Certificato di nascita di Gesù

Paola ha iniziato il catechismo ed essendo una bambina riflessiva si pone evidentemente i primi quesiti teologici e gli stessi ripropone alle sorelle. Me ne sto seduta sul divano e le sento chiacchierare. Paola: Vogliamo bene a Gesù perché si chiama Gesù o perché è il figlio di Dio? Sandra risponde immediata: Ma Gesù non è il figlio di Dio! È il figlio di Maria e Giuseppe! Sorrido. Qualche altra cosa si stanno dicendo, ma non sento bene cosa. Per capirci meglio, chiamo Sandra. E le chiedo: Ma, insomma, chi è il papà di Gesù: Dio o Giuseppe? La bambina, 4 anni e una testolina di mille pensieri, mi fa: Mamma, è il figlio di Dio! Ma come? – le chiedo, quasi delusa, perché la sua obiezione mi aveva divertito molto. Sì, mamma, perché io alla recita di Natale, quando faccio l’angioletto, dico: «Giuseppe, non aver paura di prendere con te Maria: il figlio che nascerà da lei è il figlio di Dio!», quindi, mamma, Gesù è il figlio di Dio! Sta prevalendo la ragione. Ma non mi arrendo:

Bene, Sandra – incalzo – ma allora Giuseppe chi è? Eh… Ora la bambina è in imbarazzo. Riflette un attimo e mi dice dubbiosa: Mah, non lo so … forse lo zio o il nonno! Ma come lo zio o il nonno? E Maria? Maria è la mamma di Gesù, quindi... Allora la bambina si fa seria, gira il viso chino sulla sua spalla, in una smorfia che mal cela tutti i “perché” escatologici dell’universo, poi come se le fosse apparsa la lampadina con la scritta EUREKA! sulla testa e con aria di chi la sa lunga, dettagli inclusi, inizia a raccontare: Mamma, allora, Maria e Giuseppe avevano una culla [pronunciando culla con tanto di schiocco della lingua], ma non avevano un bambino. Dio, invece, aveva un bambino di nome Gesù, ma non aveva la culla. Allora disse a Maria e Giuseppe «tenete questo bambino, si chiama Gesù!». E così Giuseppe è diventato il nuovo papà di Gesù. Hai capito? - col tono di chi non gradisce altre domande.

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2018)