Dai semi ai semini

- Potrei anche spiegare come si gioca con le carte francesi, ma Sandra è troppo piccola!

Elena, nuova amichetta, vicina di camper, è perplessa ad insegnare alle mie figlie a giocare a Scala 40. Per Paola e Camilla non ha dubbi ma, per lei, Sandra non ha l’età.

Io non voglio fare la mamma che esalta le prodigiose capacità dei figli e non dico che Sandra gioca anche a scacchi, così mi limito ad invitarla a provare.

Certo il gioco facile non è, poi Sandra non conosce neanche i semi delle carte. Insomma, si dovrebbe partire proprio dall’inizio: picche, cuori, quadri, fiori.

Ma anche la madre della nuova amichetta, che pure ne ha tre di figli, invoglia la sua terzogenita a fare un tentativo:

- I terzi figli fanno prima un sacco di cose… - dice.

E di qui il discorso passa sull’educazione, sulle ansie dei genitori. Mentre le bambine ronzano attorno. Poi parliamo delle famiglie numerose. E Sandra mi sta sempre vicino. Sogniamo ad occhi aperti, per un attimo, su quanto sarebbe bello o meglio sarebbe stato bello avere un quarto figlio. E qui la signora dice che la sua Elena assolutamente ha sempre detto di voler restare la più piccola di casa.

A questo punto interviene Sandra, col tono di chi svela una verità indiscutibile:

- A casa nostra non può arrivare più né un fratellino né una sorellina…

Non faccio in tempo a chiedermi se anche lei desideri restare la più piccola di casa, che la mia bambina, considerata troppo piccola per capire Scala 40, prosegue come un treno, spiegando:

- …perché papà...a mamma...ha dato solo tre semini, gli altri...li ha sprecati tutti ...con le altre ragazze!

Restiamo in silenzio. Forse faccio la smorfia di un sorriso molto poco arguto. Non so che idea si sia fatta la signora di noi. E quale Sandra del padre. Ad ogni modo, è chiaro che, sapendo tanto sui semini, Sandra ha tutte le carte per imparare picche, cuori, quadri, fiori.

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2021)