De gustibus
- Nick Mummybook
- 8 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min
In gelateria, Sandra, nonostante la mascherina, deve dare l’impressione di essere una che non sa ancora leggere ma che ha tanta voglia di un buon gelato. Dall’altro lato del bancone un ragazzo molto gentile evidentemente percepisce la felicità per la bambina di una coppetta post-quarantena e inizia ad elencarle tutti i gusti, a partire dal cioccolato, il preferito di Sandra.
Cioccolato - e poi - nocciola, nocciotella - e di tanto in tanto la guarda, per cogliere un cenno di preferenza. Ma mia figlia, la futura gelataia, perché è questo che vuole fare da grande, sta immobile, dritta, con gli occhioni imperscrutabili.
Limone, fragola, vaniglia, menta, cocco - con tono entusiasta. E torna a riguardarla, ma niente. Sandra non dà cenni di preferenze.
Pistacchio, banana, fior di latte, zabaione e frutti di bosco.
Finiti. Non ce ne sono più. La piccola è sempre immobile.
Il gelataio aspetta con la coppetta in mano e guarda Sandra che finalmente prende la parola: Solo cioccolato!

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook 2020
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