Illusioni ad elio
- Nick Mummybook
- 22 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
“Mamma, ho pensato a una cosa”. Sandra, con tanto di “esse” alla Jovanotti, mi viene accanto felice. La accolgo a braccia aperta, desiderosa di sentire cosa ha da dirmi e intanto penso che oggi questa bambina è stata proprio brava. Eppure avrebbe avuto una bella occasione per capricciare. Invece no! Evidentemente sta crescendo. E questo le va riconosciuto.
É successo che al parco c’era un venditore ambulante di palloncini ad elio. I faccioni gonfiati di tutti i personaggi preferiti di Sandra, da Masha a Rapunzel, volteggiavano nell’aria, sorridenti.

Lei ovviamente mi ha chiesto di comprare un palloncino. Ma io, con molta tranquillità, le ho detto: “Mi dispiace, Sandra, non ho soldi!” Una piccola bugia preventiva, tipica di un genitore, che vuole evitare richieste insistenti. I suoi occhi si sono immalinconiti, ma solo per un attimo. Poi subito è andata a giocare con le sorelle.
Quasi quasi, ora che siamo a casa e mi viene vicina con questo visino dolce e propositivo a dirmi chissà cosa, mi pento di averle mentito stamattina: se le avessi detto la verità, avrebbe capito certamente. I capricci sono dei piccoli e lei evidentemente sta crescendo!
“Beh, Sandra - le chiedo - e a cosa hai pensato?”
“Paola e Camilla - inizia lei, misteriosa come un cantastorie - stanno mettendo a posto la stanza…paaaaapàààààà - fermandosi molto su ogni singola sillaba - deve dare un soldino alle mie sorelle, perché stanno mettendo a posto tutti tutti i giochi…”.
Sta crescendo così tanto da riconoscere l’impegno altrui, senza nutrire invidia, anzi auspicando che il papà premi con un soldino Paola e Camilla. Capisce anche il valore dei soldi!
“Poi - continua, come un cantastorie alla moviola - le mie sorelle mi danno a me il soldino - e accelerando di colpo - tu guidi la macchina, mi accompagni al parco e io mi compro il palloncino!”
Resto basita. Indubbiamente non mi sbagliavo: Sandra sta crescendo.
Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook




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