La palla avvelenata
- Nick Mummybook
- 26 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Camilla apre la porta della palestra e vede Sandra divertirsi mentre gioca a palla avvelenata. Si gira e mi fa: Voglio fare pallavolo anch’io! Peccato che più volte le abbia chiesto che sport volesse fare. Un mese fa. E che invece abbia deciso di iscriversi a ginnastica ritmica. Anzi c'è da dire che anche Sandra, compiacendosi della scelta della sorella, fantasticava: Cami, non vedo l’ora di vederti con un body tutto sbrilluccicoso! Peccato che per questo body tutto "sbrilluccicoso" abbia appena versato un acconto di 20 euro. Ma… Mamma, voglio fare anch’io pallavolo, mi diverto di più! Eh sì - penso, tra me e me, io che comunque non avrei scommesso molto sulla vocazione da ginnasta di Camilla - in fondo lo sport a quest’età serve per divertirsi. Così, pensando di tornare ad annullare l’ordine del body "sbrilluccicoso", per strada, chiamo mio marito, il quale tuona dall’altro lato del telefono: Per me, deve fare ritmica! Ma fai come credi! Ed io, stregata dalla frase “mi diverto di più”, faccio come credo e vado ad annullare l’ordine. E poi, tutto sommato, a me - diciamo le cose come stanno - viene molto più comodo portarle tutte e due a pallavolo, i giorni pari, visto che Paola, dal canto suo, fa scherma, i giorni dispari.
Se ci penso bene, sono proprio soddisfatta di questa svolta a sorpresa di Camilla: sul piano logistico sarà tutto più semplice! Quindi, tornata a casa, aggiorno mio marito, il quale, però, subito mi fa notare che “la bambina in questo modo non impara a tener fede alla parola data”. Ed in effetti non posso dargli torto, visto che la mia Milly Milly ha fatto almeno due o tre prove e ha detto sempre sì.
Poi mi fa anche notare che non bisogna assecondare ogni desiderio delle bambine.
Infatti - dico io.
Invece tu lo fai - ribatte lui.
Ma se viene a dirmi che si diverte di più… - cerco di continuare io - sfido qualsiasi mamma...
É proprio questo il punto - replica pronto mio marito - le mamme! Da quando i padri sono stati spodestati dalle madri nell’educazione dei figli, si è passati dalla Regola ad assecondare tutti i capricci dei bambini! É da qui che tutto è andato a rotoli!
Ora io non vorrei sembrare un’egoista, dando un taglio personale e non sociologico alla vicenda, ma a me, ribadisco, nel mio piccolo tran tran quotidiano, torna più comodo così. E, invece, mio marito prosegue: Li vedi tutti questi adolescenti, dittatori dei propri genitori, abituati a sentirsi dire sempre di sì? Che generazione stiamo tirando su? 40 anni fa non era così!
E chi ti dice che fosse meglio? - chiedo io, con un effetto sorpresa che neanche Camilla che vuole fare pallavolo.
É vero, non posso dirlo! - dice lui, con timbro serio.
Incredibile mi sta quasi dando ragione.
Però (infatti ho detto “quasi”) a me non piace questa storia: Camilla dovrebbe fare ritmica!
Ma non si può costringere…
Però la troppa libertà…l’anarchia…la demagogia…
Però la passione…l’entusiasmo…la grinta
Però la responsabilità…la serietà…la costanza…
Però il divertimento…le risate…lo stare insieme
Però il permissivismo…la negligenza…l’ignoranza
Però, mi chiedo, Camilla se l’immagina che tutta questa situazione degli italiani bamboccioni dipende da lei, se sceglie di fare ritmica o pallavolo?



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