Lupus in fundo

C'era una volta Cappuccetto Rosso...

Questa storia annacquata di Cappuccetto Rosso non l’ho mai tollerata. Queste teorie animaliste per cui non bisogna raccontare ai bambini che il lupo è cattivo o questa politica della non violenza nelle favole, per cui il cacciatore non deve sparare al lupo, ma chiuderlo nell’armadio.

No, mi dispiace! Sono per la vecchia scuola: i bambini devono capire che non tutti i lupi ma un lupo cattivo lo puoi incontrare. Che il male, pertanto, esiste, eccome! Ma che esiste anche una giustizia. E che, se il lupo viene ammazzato, è perché se l’è meritato. Detto questo, però, ieri stavo per ricredermi. Sandra sale sul lettone e mi racconta la favola di Cappuccetto Rosso. Quando dice “Cappuccetto Rosso prende la strada del bosco…”, io, volendo sottolineare che se disobbedisci a tua madre puoi trovarti in seri pasticci, esclamo “OH NO!”, in un teatrale urlo soffocato di timore. La bambina si spaventa, cambia espressione del viso e si avvicina a me di corsa, tutta tremante… “Mamma, non fare così! Poi io penso che il bosco esiste veramente e che posso incontrare il lupo cattivo!” Mah …! Resto sorpresa, mi sembra una reazione eccessiva. Dunque, incredibilmente, c’è qualcosa di cui Sandra ha paura… E quel qualcosa è il lupo di Cappuccetto Rosso! La abbraccio, per consolarla, e lei riprende a raccontare, mentre io resto in silenzio, volendo evitare di interferire nel racconto con esclamazioni pseudo-educative. Fra tremila errori di dizione, il lupo arriva finalmente alla casa della nonna e bussa alla porta. Negli occhi di Sandra è il panico. Evidentemente in passato devo aver dato troppa enfasi a questa storia del lupo cattivo, che ora alla mia piccola Sandra deve apparire come un mostro invincibile, un incubo… Povera ciccia mia! Pur nel terrore, continua: “il lupo bussa …  «toc-toc»” … la nonna dice “entra, la porta è aperta” e – puff! – il lupo mangia la nonna in due panini!” “Ma come …  in due panini?” Faccio io. Ho capito bene? “Eh sì perché la nonna è grande … quindi la mette in due panini!” Ah ma allora – mi consolo – la bambina non è spaventata… Altro che orco malefico! Il lupo è così raffinato di gusti che la nonna la usa come companatico… altrimenti non gradisce! Scoppio in una grossa risata, ma il bello deve ancora arrivare … Cappuccetto arriva a casa della nonna. “Che braccia grandi hai …” “Per abbracciarti meglio, bambina mia …” “Che occhi grandi hai …” “Per guardarti meglio, bambina mia …” “Che naso grande hai …” “Per SCACCOLARMI forte, bambina mia!!!”

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (maggio 2019)