Ma che pizza!
- Nick Mummybook
- 25 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Non sono vegetariana (proprio ieri ho preparato una teglia di salsicce al forno da leccarsi i baffi e infatti…) ma voglio che le mie figlie sappiano che le idee e i gusti delle persone sono tanti e vari e bisogna saperli rispettare tutti. Così le abbiamo portate in una pizzeria/ristorante vicino a casa. Per vegetariani e per vegani. Ma quando ci siamo seduti a tavola, Paola, brandendo il menù, dopo una veloce scorsa, ha detto, come sentendosi truffata: Ma non c’è la bianca al cotto? Con tono calmo e pacato, le abbiamo spiegato che in quel locale non si mangia carne. Poi, sorridendo, ci è venuta incontro la cameriera: Non abbiamo il prosciutto - ha detto dolcemente, guardando Paola - ma possiamo preparare una pizza con un buon salame vegetariano! Un altro tassello verso la conoscenza e la tolleranza degli altri e del mondo l’abbiamo messo! Tutto sommato siamo stati bene, poi non è distante da casa, quindi ci siamo tornati molto più disinvolti. Non ho dovuto neanche leggere il menù: per le bambine ho subito ordinato una bianca al salame vegetariano.
Vicino a me c’è seduta Sandra, alla quale la prima volta non abbiamo spiegato granché della cucina vegetariana e vegana, come capita spesso per altre cose: noi le diciamo a Paola, che poi le riferisce a Camilla, quindi a Sandra. Ma stavolta questo filo di comunicazione deve essersi spezzato. Già perché, ad un certo punto, mi sento chiamare, con tono seccato, dalla mia terzogenita. Mi giro e la vedo con un braccio dietro la spalliera della sedia, l’altro in grembo, una gamba ciondoloni e un’espressione da sportello “lamentele”. Il piatto è vuoto, perfettamente pulito. Solo da una parte ha sistemato tutti i pezzetti di salame vegetariano. Sandra guarda me, i pezzetti nel piatto, quindi di nuovo me. E, con il tono di chi non può sopportare oltre, mi fa: E ora voglio il prosciutto cotto!

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (Agosto 2019)




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