Mamma Mia!
- Nick Mummybook
- 9 mar 2022
- Tempo di lettura: 1 min
La cosa bella dei figli è che per loro tu sei la donna più brava, più buona, super, fantastica, insuperabile, strabiliante che ci sia. In una parola incomparabile! E c’è tutta una letteratura per bambini che sostiene questa tesi. Te ne accorgi nel giorno della festa della mamma. Li vedi arrivare con una poesiola scritta su un cartoncino rosso a forma di cuore, tenuto stretto nelle mani cicciotte. Poi lo aprono, fingendo di leggere, e tra una sbavatura e l’altra, in una dizione incomprensibile per tutti ma non per te, ti recitano versi in cui la rima più scontata “fiore” “amore” assume per te un valore da Nobel. E ti commuovi oltremodo.
Tutto vero: fino a prova contraria.
Oggi, per esempio, Sandra mi si è avvicinata con uno di questi bigliettini che tengo esposto nello studio a mo’ di trofeo eccezionalissimo. Le sue mani non sono più così cicciotte. E nel frattempo ha imparato a leggere: così mi ha letto questa poesia che tre anni fa mi recitava a memoria e che si conclude dicendo che io, proprio io, la sua mamma, sono la migliore del mondo!
Me la sono abbracciata e le ho detto:
- Amore di mamma, ritieni ancora che sia così? Che la tua mamma sia la migliore del mondo?
E Sandra, giunta alla saggezza dei suoi 7 anni, mi fa:
- Beh, mamma, questo non posso dirlo: non le conosco tutte le altre mamme nel mondo.

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2022)
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