Pensavo fosse amore...

Da grande mi voglio innamorare. Non vedo l’ora.

Sandra, sul trono del suo seggiolino in auto, sogna ad occhi aperti, mettendomi al corrente dei suoi desideri. La guardo dallo specchietto retrovisore: ha l’aspetto di chi parla, dopo aver riflettuto a lungo. Ed è in vena di confidenze. Devo cogliere questo momento, in cui - eccezionalmente - siamo solo io e lei.

Bene - le dico, tanto per farle capire che la sto seguendo nel suo ragionamento.

Così potrò spiegare tutto alle mie bambine, potrò insegnare tante cose.

Eccola qui! Sandra collega l’innamoramento alla maternità e parla di bambine, non di bambini. Non è un caso. Praticamente si rivede in me, amore della mamma! Quale apprezzamento più grande? Tutto il tempo impiegato a raccontare una storia e un’altra per insegnare questa e quell’altra cosa non è affatto vano. La piccola, solo 5 anni, ha capito tutto il impegno, lo apprezza e vuole imitarmi. Mi commuovo.

Le voglio anche portare alle giostre, come fai tu con noi…

Vedi, è proprio consapevole: da grande mia figlia vuole diventare me! Che soddisfazione!

E voglio spiegare alle mie bambine tutto sui cani e sui gatti, soprattutto sui gatti, così loro mi chiedono di prenderne uno e io glielo prendo, non come fai tu, che ci dici le cose, però non mi prendi il gatto!

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook 2020