Dimmi come parli e ti dirò glu glu
- Nick Mummybook
- 5 gen 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Un acquario campeggia splendidamente nel soggiorno di casa. Ospita pesci d'acqua dolce, carini, colorati, diversi. Un piccolo ecosistema ad osservazione costante delle mie figlie, che scoprono così che le piante non hanno la bocca per mangiare, ma crescono lo stesso; che esistono specie che per riprodursi fanno le uova ed altre che, invece, che partoriscono piccoli che, appena vengono al mondo, già sanno nuotare e vanno a cercarsi immediatamente un nascondiglio, per non farsi mangiare dai pesci più grandi, fossero pure i genitori!
Osservano la forma e la varietà della natura. E ci tengo anche che inizino ad acquisire una terminologia precisa, che dicano, quindi, che le piante sono autotrofe, che ci sono pesci ovipari ed altri ovivipari, che il dimorfismo sessuale in alcune specie è evidente dalla livrea.
E sono felice quando le vedo indugiare davanti al vetro. L'altro giorno mi chiedevano, ad esempio, se le lumache fossero arrivate con le piante nuove. Ottima intuizione! E ora capiranno che ogni specie è necessaria alla salute di questo piccolo mondo acquatico. Molto bene, sono molto soddisfatta!
Oggi la più attratta dall'acquario è Camilla. Da almeno un quarto d'ora ha il viso schiacciato contro il vetro dell'acquario. Quale altra curiosità le sia venuta guardando nella vasca e quale terminologia abbia acquisito lo scopro non appena le passo accanto e mi chiede:
- Mamma, questo pesce che marca è?

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