La signora Felicita
- Nick Mummybook
- 20 ago 2021
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C’era una volta, tanto e tanto tempo fa, una signora di nome Felicita. Bella ed delegante, distinta nel portamento.
Un giorno d’autunno, volendo sentire l’odore del mare, decise di andare a fare una passeggiata. Si mise un cappellino, il soprabito ed uscì. Si incamminò verso il molo, passando in mezzo alle voci festanti di bambini, che giocavano a palla. Non si curò del borbottio dei vecchietti. Procedeva serafica verso la distesa blu.
D’un tratto, però, il tempo cambiò. Si alzò un vento fortissimo. Le foglie, che erano cadute, si sollevarono in un rapido vortice. Le mamme chiamarono i propri figli. I più piccoli li presero in braccio, con la testa poggiata sul collo. I vecchietti per primi si alzarono dalla panchina e si mossero verso casa, saggi.
Il cielo si rannuvolò. Stridente il verso dei gabbiani fendeva l’aria, risuonando funesto. Le onde, in un attimo, si ingrossarono, si incresparono. Sicuramente i pesci si nascondevano sul fondo. Tutti erano spaventati. Tranne la signora Felicita, che procedeva nella sua passeggiata, col vento in faccia. Non solo era l’unica a restare sul molo, ma era raggiante, sorridente, gli occhi le brillavano. Di quel tempaccio non gliene importava niente. Anzi l’odore del mare era ancora più intenso. E lo respirava a pieni polmoni. Mentre il vento, soffia e soffia, a chi aveva arruffato i capelli, a chi aveva rubato il cappello, a chi aveva fatto chiudere gli occhi, alla signora Felicita aveva portato un accento, trasformandola nella signora Felicità.

Nicoletta Tancredi
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