Viva la Libertà, Viva la Scuola
- Nick Mummybook
- 4 apr 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Ci è caduto anche Jovanotti sul più comune dei luoghi comuni della scuola: quello dei tre mesi di vacanza in estate. Eppure non mi sono indignata. Non mi è venuto di commentare Faccia il cantante ché la scuola è tutta un’altra cosa. Anzi! Mi sono rallegrata. Come quando ascolto una sua canzone.
“Viva la libertà. Viva la scuola” mi è venuto da pensare. E quel luogo comune - chiarisco che non ho seguito la trasmissione, ma ho solo letto il titolo di un giornale - quel luogo comune, dicevo, di solito sulla bocca di ragionieri, impiegati di banca, industriali, imprenditori, quasi sempre genitori di alunni, attribuito a Jovanotti, mi ha fatto sperare che forse una scuola con tre mesi di vacanza d’estate sia possibile.
E la vorrei, per recuperare, come docente, le energie dell’anno precedente e caricarmi per il successivo. Per recuperare il tempo dello stupore e il piacere della scoperta. Sarebbe utile, per raccogliere idee, per viaggiare, vedere, conoscere, sperimentare, confrontarsi. Sarebbe studio a 360 gradi, goccia a goccia, lentamente, senza pressione di scadenze, firme, verbali e registri. Concentrazione e passione purissime!
Perché la didattica non è un mestiere da pagare a cottimo, ma una sorta di artigianato delle idee, del leggere, del sapere e del saper trasmettere, prima di tutto, amore. È un lavoro creativo, altro che ripetizione asettica di contenuti appresi da ragazzino o all’università! È crescita. E, se non si pensa o non si ha la tranquillità per pensare, non si cresce, non si cambia, non s'impara o non si "produce", se proprio vogliamo usare un termine caro all’economia e, per natura, estraneo alla scuola, che sembra non produrre nulla, mentre è a scuola che si disegna il futuro.
Mi piacerebbe davvero, caro Jovanotti, trasformare un luogo comune in una trovata geniale. - Fate tre mesi di vacanze l'anno!? direbbero ancora sarcastici i detrattori della scuola. - Sì, e ci servono tutti! risponderebbero sereni e contenti i proff. Senza dover spiegare altro.
Mi piacerebbe godermeli davvero tre mesi di vacanza l'anno. E mi piacerebbe che questa idea piacesse a tutti, come una tua canzone. D’altro canto, se sento la tua “Viva la libertà” e sostituisco la parola libertà con scuola, trovo la scuola com'è e come la vorrei.
Preziosa e fragile
Instabile e precaria
Chiara e magnetica
Leggera come l'aria
Sempre moderna anche quando è fuori moda
Sempre bellissima cammina per la strada
All'orizzonte, dietro la fronte
Sul palcoscenico e dietro le quinte
Allenami, insegnami a vivere con te
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
La libertà
Viva viva viva viva
Parola magica, mettila in pratica
Senti che bella è, quant'è difficile
E non si ferma mai, non si riposa mai
Ha mille rughe ma è sempre giovane
Ha cicatrici qua, ferite aperte là
Ma se ti tocca lei ti guarirà
Ha labbra morbide, braccia fortissime
E se ti abbraccia ti libererà
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
La libertà
Viva viva viva viva
Io ti difenderò, madre dolcissima
Esigentissima, fantasmagorica
Atletica, magnetica
Volatile e poetica
Le donne e gli uomini, gli esseri umani
Piante selvatiche e tutti gli animali
Spiriti liberi, ovunque siate voi
Fatevi vivi manifestatevi
Viva la libertà (viva)
La libertà
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
La libertà
La voglio qui per me, la voglio qui per te
La voglio anche per chi non la vuole per sé
Tempi difficili, a volte tragici
Bisogna crederci e non arrendersi
Viva la libertà (viva)
Viva la libertà
Viva la libertà (viva)
Viva libertà
Viva la libertà (viva)
La libertà
Viva la libertà (viva)
La libertà
Viva la libertà
Viva viva viva viva
Viva la libertà (viva)
(Eh va)
(Viva) ha (viva)
(Viva)
Piccole e (in)confutabili verità di prof. Mummybook (2022)

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