Se io potessi...

Mai sentire il peso della tradizione di famiglia. Sentirsi liberi di scegliere sempre. Soprattutto se si parla di professioni.

- Non si può scegliere di fare il medico, solo perché il padre o la madre sono medico - dico alle bambine - Ognuno deve seguire la sua personale inclinazione e scegliere senza sentirsi condizionati dalla “tradizione di famiglia”. Se uno è figlio di medico, per esempio, può scegliere di fare il pizzaiolo, se è figlio di pizzaiolo può fare l’ingegnere, se è figlio di avvocato l’agente di viaggi, se è figlio di un agente di viaggio…che so…il gelataio…

- Mamma - interviene ovviamente Sandra, non appena sente la parola gelataio - e se io faccio la gelataia e mio figlio vuole fare il professore, allora ricomincia la tradizione…

- Eh sì - dico io - ma sempre scegliendo liberamente.

Un attimo di silenzio, poi gli esempi si seguono a volontà. Paola, Camilla e Sandra passano in rassegna tutte le professioni, arti e mestieri. Ognuna dice la sua, sventolando fieramente la bandiera della libertà di scelta, quasi in nome dell’anti-tradizione, a cercare le combinazioni più disparate.

Poi Sandra, che evidentemente vuole riportare il discorso a ciò che le è noto, propone:

- E se vorrei fare la professoressa?

Il padre dal corridoio le grida:

- Potessi, potessi!

Piccole e (in)confutabili verità di Mummybook (2022)